DENOMINAZIONE
ARGENTO PROTEINATO ZETA
PRINCIPIO ATTIVO
Argento proteinato Zeta Bambini 0,5% gocce nasali e auricolari, soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato 0,5 g. Argento proteinato Zeta Adulti 1% gocce nasali e auricolari, soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato 1 g. Per l&elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Acqua depurata, disodio fosfato dodecaidrato, potassio monobasico fosfato, bronopol.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Decongestionante e antisettico della mucosa nasale e antisettico del condotto auricolare.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
POSOLOGIA
Adulti e bambini Somministrare 1&2 gocce in ogni narice o nel condotto auricolare 2&3 volte al giorno.
CONSERVAZIONE
Conservare il flacone ben chiuso nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
AVVERTENZE
Evitare l&uso concomitante con prodotti a base di papaina (vedere paragrafo 4.5). Attenersi alle dosi consigliate e alle modalità di impiego. L&argento proteinato, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici (vedere paragrafo 4.9).
INTERAZIONI
La soluzione di argento proteinato può interagire con prodotti a base di papaina. La papaina è un enzima proteolitico, appartenente alla classe delle idrolasi, che si estrae dal frutto immaturo della papaya (Carica papaya). L&uso concomitante di argento proteinato e papaina potrebbe inibire l&azione enzimatica della papaina.
EFFETTI INDESIDERATI
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell&argento proteinato, organizzati secondo la classificazione organo sistemica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo & Dermatiti & Rash & Bruciori & Irritazioni della cute & Decolorazione della pelle & Reazioni di ipersensibilità & Argiria (vedere paragrafo 4.9)
SOVRADOSAGGIO
In caso di sovradosaggio si possono verificare elevate concentrazioni di argento nel plasma e decolorazione della cute. Inoltre, possono verificarsi sintomi sistemici come epatotossicità, cardiomiopatia, amnesia e linguaggio confuso. L&ingestione giornaliera prolungata di argento proteinato può determinare neurotossicità irreversibile, con stato epilettico mioclonico, fino a determinare coma e, infine, morte. Un accumulo di argento nella pelle, nelle mucose, nelle membrane e negli occhi, dovuto a ingestione o assorbimento anche di piccole quantità, può determinare la comparsa di argiria. L&argiria è caratterizzata da una colorazione della cute da grigio a blu scuro, dovuta al legame dell&argento con diverse proteine e alla conseguente produzione di pigmenti.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l&uso dell&argento proteinato in donne in gravidanza. L&argento proteinato non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità. Allattamento Non vi sono dati adeguati riguardanti l&uso dell&argento proteinato in allattamento. L&argento proteinato non deve essere usato durante l&allattamento, se non in caso di assoluta necessità.